Il “vecchio” Attilio
Caro Delo,
non è mia abitudine girare per il web in cerca di tutto e di più. Amici mi hanno segnalato subito il tuo scritto “Per me è quasi bye bye” sul sito www.unionesocialista.ch . E così scopro che parli, anzi pontifichi, su di me e Angelo. È con disprezzo e sdegno che leggo i tuoi ragionamenti (?) e le tue cattiverie. In entrata fai intendere di interpretare i nostri sguardi in CC e volutamente dici solo quello che ti fa comodo. Fai credere che il referendum sia partito da quegli ammiccamenti in CC tra Angelo e me. Ma dove vivi?‘ Il referendum era nell’aria da un po’ e non in campo liberale !.
Con spregio mi chiami il vecchio (inteso come vecchio e rimbambito? Ma siamo coetanei) e capogruppo nominale!  Ma guarda un po’ non sarai mica tu che mi insegni come agire nel mio gruppo! La mia funzione è quella di capogruppo di un magnifico gruppo di persone che pensa con la propria testa, liberi di esprimere le proprie idee e opinioni con garbo senza attaccare le persone e non quella di un capobranco.
Hai fatto comunella con altri aggruppamenti, reciti bene la tua parte in ogni occasione ma non ti sei accorto di essere usato. Non ti sei nemmeno accorto che noi liberali avevamo chiesto una pausa di riflessione e di lavoro per affrontare i temi rimasti aperti in anni di tira e molla. Era la proposta di instaurare un dialogo costruttivo e forse anche l’occasione di trovare un consenso più ampio. Possibilità non raccolta poiché avete fatto solo i conti dei voti di partito speculando che la raccolta di firme per il referendum non avrebbe avuto successo nel periodo estivo. Ma così non è stato.
Non voglio entrare in tutto quanto tu scrivi, è un tuo problema e della sinistra che dovresti rappresentare(?) Ma già, ora sei quasi redattore del domenicale verde.
Ti permetti anche di dare lezione a noi svizzeri su che cosa è un referendum, sui suoi valori e disquisisci sulla qualità dei referendum. Ti ricordo che il referendum in Svizzera è lo strumento principe della democrazia diretta. Secondo te invece i referendisti e quei 645 cittadine e cittadini (47o/o) che hanno votato NO sono dei loschi figuri, rancorosi e ignoranti, insomma degli imbecilli incapaci di pensare e ragionare da cittadini liberi da condizionamenti. Questo è grave anzi gravissimo. Pazzesco per un Municipale, ex maestro e parte in causa che durante la raccolta firme si è anche permesso di scrivere di non firmare quel referendum! Ma dove siamo! Per favore un po’ di rispetto è dovuto ai Vacallesi tutti. Noi nel rispetto della democrazia rispettiamo la decisione popolare.

La politica è un’arte difficile e non una pièce teatrale dei Matiröö.
Il Mattirolo sparava fucilate ma poi si è dato alla macchia. Parafrasando Fantozzi, spari delle  ca..te pazzesche e inveisci contro le persone soprattutto se di fede liberale radicale. Mi aspettavo ben altro da te, pensavo di avere un rapporto ancora di amicizia e di stima. Ahimé ho preso una cantonata. Mi spiace dover rispondere con tono alle tue esternazioni. Con queste premesse costruire e collaborare è difficile se non impossibile.
Se sei convinto fino in fondo di quello che dici adesso non devi darti alla macchia ma devi restare perché anche per te è ora di fare e concretizzare, comeil falegname l’uomo che fa”, la recita è finita!
Troppo facile amico abbandonare la nave quando la navigazione si fa difficile!
Con cordialità
Gorla Attilio il Vecchio e non il vecchio Attilio